Perché la puntura di zanzara è pericolosa per il vostro cane ?

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L’arrivo della primavera, dell’estate ma soprattutto dell’autunno e l’aumentare delle temperature e dell’umidità ambientale favoriscono la riproduzione di uno degli insetti più diffusi, e anche più pericolosi, al mondo: la zanzara.

La conosciamo bene in umana per le malattie che può trasmettere, e che spesso sono causa di epidemie, ma è importante che tutti i proprietari conoscano il pericolo delle punture di zanzara per il cane. Le zanzare passano infatti malattie al cane, di cui la più diffusa è la filariosi, ma ce ne sono anche altre meno conosciute (come il virus West Nile). Oltre alla zanzara, esiste un altro insetto pericoloso che è il flebotomo, o pappatacio, più piccolo della zanzara ma che punge comunque ed è in grado di trasmettere un’altra malattia pericolosa, la Leishmaniosi.

In questo articolo cercheremo di capire perché la puntura di zanzara è così pericolosa per il cane, e ti spiegherò come evitarla.

Perché la zanzara punge?

La zanzara, contrariamente a quanto molti pensano, non si nutre di sangue, ma si nutre di clorofilla, che prende dalle piante, ed è per questo che dove ci sono molte piante ci sono anche molte zanzare.

Il sangue serve solo ed esclusivamente alla femmina (i maschi non pungono i mammiferi), perché contiene alcune sostanze essenziali per far maturare le loro uova che nella clorofilla non ci sono. Quando una zanzara punge, quindi, lo fa per motivi riproduttivi.

Le uova vengono poi deposte in acqua, la zanzara muore, ma in acqua crescono le nuove zanzare che, dopo diverse fasi e uno sfarfallamento, simile a quello della farfalla che esce dal bozzolo, si riproducono e pungono di nuovo. Per un ciclo completo ci vuole pochissimo tempo, 15 giorni soltanto.

La puntura di zanzara

Per l’uomo, la puntura di zanzara è fastidiosa a causa della formazione del cosiddetto “pomfo”, un gonfiore pruriginoso che ci permette di capire che ci sono le zanzare… per il cane non è così, perché nonostante l’insetto possa entrare sotto il pelo e pungere, il cane semplicemente non si rende conto della puntura. E nemmeno il proprietario.

La puntura, che come sappiamo dura un paio di secondi, è sufficiente per inoculare qualsiasi patogeno che sia presente nella zanzara all’interno del corpo del cane, nel vaso sanguigno: siamo sicuri perché la zanzara, proprio come una siringa, va a cercare il sangue, e i parassiti/batteri/virus aspettano proprio questo momento per entrare all’interno del corpo del cane.

Per questo, scopo del proprietario è proprio quello di evitare del tutto la puntura della zanzara, non di curare quando la zanzara ha già punto.

La filariosi

Poche parole sulla filariosi, e sul perché è così tanto pericolosa per il cane: questo parassita, che entra nel cane al terzo stadio larvale (ne ha cinque), è un verme che, dopo le varie mute, diventa lungo 20/30 centimetri e si posiziona nel cuore. Visto che la filaria non è una sola, ma sono tante, si forma un vero e proprio gomitolo di filarie all’interno del cuore che, a un certo punto, impedisce il passaggio del sangue.

Per evitare la filariosi, o meglio i suoi danni, esistono dei medicinali (che tutti i veterinari consigliano di prendere più volte all’anno) che le uccidono nel sangue, ma fai attenzione: sono medicinali, non vaccini, per cui uccidono le filarie che già ci sono ma non quelle che arriveranno.

Per cui se dai il farmaco anti-filaria ma una nuova zanzara punge il giorno seguente ecco che siamo di nuovo da capo. Ciò che “salva” il cane è il fatto che la zanzara ci mette diversi mesi a crescere, ma questo ribadisce comunque l’importanza di evitare le punture delle zanzare.

Come evitare la puntura della zanzara

In linea di massima, ci sono due modi in cui puoi evitare la puntura della zanzara.

  • Il primo è ambientale, che poi è quello che facciamo noi per le nostre esigenze: esistono molti repellenti, dannosi per la zanzara stessa (a base di piretrine e piretroidi) che tengono lontani gli insetti, impedendo così che si avvicinino al cane. Sono utili per l’interno, ma non per l’esterno (anche se ci sono gli zampironi, quando ci sono tante zanzare l’effetto è limitato).
  • Il secondo è corporeo, ovvero applicato direttamente sul corpo del cane. Ci sono gli antiparassitari per uso esterno, gli “spot-on”, ovvero le pipette che si danno sul corpo del cane: fai attenzione, perché non tutti sono attivi contro le zanzare, ma alcuni solo contro pulci e zecche. Leggi bene la confezione, e nel caso falla vedere al veterinario, non dare mai per scontato che tutti gli antiparassitari siano anche attivi contro le zanzare, perché non è assolutamente così. Quando la fialetta non è attiva contro le zanzare, se ce ne sono molte, o cambi proprio il prodotto, oppure puoi integrarlo con altri, come i collari antiparassitari o repellenti; anche in questo caso devi fare attenzione che sia attivo contro le zanzare.

Infine, consiglio non poco importante, fai attenzione ai viaggi: in Italia la Filariosi è la malattia trasmessa dalle zanzare più diffusa, per il cane, ma all’estero ci sono altre malattie che qui non sono presenti.

Prima di partire, quindi, informati sempre dal tuo veterinario in base al paese di destinazione, per conoscere quali sono i rischi nel portare il cane in un paese diverso dal tuo, relativamente alle malattie infettive: all’estero ne esistono anche di mortali per il cane, sempre trasmesse dalle zanzare.

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