Parto del cane in casa: sintomi e come comportarsi

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Se hai una cagnetta in gravidanza, che porta avanti da diverse settimane e hai fatto controllare dal veterinario per sapere che la gravidanza prosegue regolarmente, ti troverai al termine dei circa 60 giorni di gravidanza al momento del parto del cane.

In questa piccola guida ti daremo tutte le informazioni essenziali per essere preparato ad ogni eventualità, ma anche per riconoscere i sintomi del parto, cioè i segnali che il cane ti da quando sta per partorire, e per sapere in generale come comportarti per questo importante avvenimento.

Parto del cane: informazioni preliminari

Per prima cosa è importante sapere che, nel periodo del parto e della successiva lattazione, qualcosa cambierà per il tuo cane, che dovrà essere in un ambiente sicuro e che ispiri fiducia, per affrontare il momento del parto nel modo migliore possibile.

E’ quindi necessario, preventivamente per il parto in casa, creare un ambiente confortevole per il cane e per i cuccioli. In realtà il cane lo cerca da solo quel posto, per cui potrebbe non essere quello che avevamo predisposto, ma la cosa migliore da fare è quella di mettere in condizioni migliori possibili anche per i cagnolini il posto in cui la mamma sta abitualmente. Possiamo aumentare il numero di coperte, renderlo leggermente riparato (ad esempio, con una cesta) e indurre la mamma a dormire lì già prima del parto, così che scelga quel posto per partorire.

Altra precauzione importante è di tipo alimentare.  Due settimane prima del parto dovrai cambiare l’alimentazione del tua cane, e puoi farlo in due modi. Il primo è il passaggio all’alimento per la gravidanza, se ne trovano diversi e sono più calorici perché un cane in gravidanza ha bisogno di più energia; il secondo è l’aggiunta di integratori all’alimento, che si utilizza nel caso in cui la mamma abbia problemi con i croccantini generici, ad esempio se è allergica.

Da notare che questo “trattamento” con il mangime più ricco o con l’integratore deve continuare anche dopo la gravidanza, per circa un mese, perché i fabbisogni per la lattazione, per una madre, sono quasi più debilitanti della gravidanza stessa in termini di sostanze nutritive.

Terminata la lattazione si torna poi all’alimentazione normale.

Parto del cane: i sintomi

Ma come fare a capire quando si avvicina il grande momento: ci sono diversi modi, e i segnali da parte del cane si intensificano sempre di più man mano che si avvicina il momento del parto vero e proprio.

Intanto, sappiamo che la gravidanza dura circa 60 giorni, motivo per cui sappiamo che possiamo aspettarci il parto calcolando il momento dell’accoppiamento, o comunque del presunto accoppiamento. Inoltre si manifesta un cambio di comportamento, ad esempio la cagnolina non vuole essere disturbata da nessuno quando si trova nel “posto sicuro” che si è costruita, quello in cui partorirà, e con il tempo tenderà a rimanerci sempre di più, perché sente che il momento si avvicina.

I primi segni prodromici veri e propri, cioè i segni che precedono il parto, li vedrai da sei a dodici ore prima che inizi. Generalmente noterai delle perdite biancastre alla vagina, come una specie di muco, ma in alcuni casi non si vede, e dovrai osservare il cane con attenzione: quando sta per iniziare inizierà a tremare, e per accorgertene devi starle molto vicino e guardarla a vista. In alcuni casi vomiterà, ed è una cosa normale, ma in generale rifiuterà di mangiare.

Una ventina di minuti prima dell’inizio del parto, come succede ad una donna le si romperanno le acque, e vedrai un liquido trasparente coprire tutta la parte posteriore. La vulva diventerà più larga del normale. Nel momento in cui la vulva diventa bagnata e diventa evidente la rottura delle acque, significa che il parto sta per iniziare.

In questa fase puoi anche notare lo stato di salute del cane, e nel caso puoi contattare il veterinario o comunque qualcuno che abbia avuto già esperienze con i parti dei cani per darti una mano ed intervenire in caso di difficoltà.

Il parto del cane: come avviene e cosa fare

Una volta rotte le acque, passeranno un po’ di minuti e inizieranno quindi ad uscire i primi cuccioli; lei spingerà e quando saranno  usciti, utilizzando  dei guanti in lattice, potrai spostarli per far posto agli altri che usciranno. Ricorda che prima escono tutti i cuccioli, poi tutte le placente.

Per ogni cucciolo che esce, la mamma cercherà, in certi casi, di tagliare il cordone con i denti. Se lo fa, lasciala pure fare, mentre se non lo fa devi farlo tu. Dovrai legarlo, anche con dello spago, molto stretto a circa un centimetro dal cagnolino, poi dovrai tagliare con le forbici dalla parte della mamma (non del cucciolo, ovviamente, potrebbe fare infezione!) rispetto alla legatura. Togli poi il sacco in cui si trova il cucciolo, se non è uscito da solo, e passa un dito su bocca e naso per togliere il liquido allantoideo facendo in modo che il cucciolo inizi a respirare. Ripeti questa procedura per ogni cucciolo che esce, senza allontanarlo troppo dalla mamma; lei cercherà di leccarli, e va bene così.

Nel momento in cui, poi, inizierà ad espellere le placente, le mangerà: è una cosa normale, deve farlo. Serve a integrare i sali minerali persi con il parto, non impedirglielo. Passato questo momento, il parto sarà terminato e potrai tirare un sospiro di sollievo.

cucciolataAttenzione, il parto potrebbe durare anche 12 ore, i primi cuccioli escono velocemente, poi si passa anche ad uno all’ora, oppure uno ogni due ore, per cui avrai bisogno di un bel po’ di tempo per stare vicino alla neo mamma.

Rimani nei paraggi, potresti allontanarti per qualche minuto ma è sempre indicato che sia con te qualcuno che possa darti il cambio

In generale, il problema che può interessare il parto è che i cuccioli che non riescono ad uscire. Il tempo massimo che deve passare da un cagnolino all’altro è di quattro ore, se dovesse passare più tempo contatta al più presto il tuo veterinario, che deve intervenire somministrando un ormone, l’ossitocina che permetterà di far riprendere le contrazioni uterine e quindi la conclusione del parto.

Proprio per questo motivo, devi avere il telefono a portata di mano ed eventualmente contattare subito il veterinario. Per qualsiasi problema, infatti, potresti avere bisogno del suo aiuto, che non deve mai mancare, principalmente perché una situazione anomala

Importante qualche giorno prima del parto è buona norma sentire il tuo veterinario avvisandolo del parto e chiedergli la sua disponibilità in caso di eventuali complicanze come febbre o infezioni che potrebbero essere anche letali per la sopravvivenza dei cuccioli.

Le prime precauzioni per i cuccioli

In linea di massima, è buona regola evitare di toccare i cuccioli, perché rischiamo di fare solo dal danno, tranne una pulita con l’asciugamano per permettere la respirazione. I cuccioli, proprio come i bambini, quando nascono piangono, e il pianto è un segno positivo perché indica che l’aria passa dalle vie respiratorie, per cui il cagnolino ha iniziato a respirare.

La mamma, dopo il parto, fa tutto da sola: lecca i cuccioli, li sposta, li spinge con il muso verso i capezzoli per farli mangiare; in questa fase non bisogna fare nulla se non semplicemente controllare che tutto vada bene; al massimo possiamo dare l’acqua, mettendola vicino al muso della mamma (prima, invece, è bene toglierla per evitare che si rovesci), mentre di mangiare in questa fase non c’è bisogno, perché la mamma ha appena mangiato le placente.

Terminate tutte queste operazioni la cagnolina si rilasserà, ci sta che si addormenti (e i cuccioli a loro volta, se non stanno prendendo il latte) ed è a questo punto che dobbiamo intervenire noi con un po’ di pulizia, principalmente per evitare eventuali infezioni: bisogna rimuovere coperte e cuscini sporchi, irrorati di liquidi canini, e sostituirli con altri puliti. La cosa migliore è togliere solo la coperta superficiale e lasciare i cuscini sottostanti per evitare che la temperatura abbassi troppo per il corpo dei cuccioli, perché a questa età ancora non sono in grado di mantenere la loro temperatura corporea. In questa fase, comunque, è bene ancora evitare di toccare i cuccioli.

Fatto questo, possiamo portare la mamma a fare i suoi bisogni, se i cuccioli non stanno prendendo il latte, quindi puoi stare tranquillo: a questo punto, infatti, il peggio è passato, e puoi finalmente gioire per l’impresa della tua amica a quattro zampe.

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