Fieno per il coniglio nano, ecco come sceglierlo

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Il fieno è uno degli alimenti che sta alla base dell’alimentazione per i conigli nani. Perché i conigli nani, anche se sono trattati in modo completamente diverso dagli altri, sono pur sempre conigli e, da proprietari, dobbiamo fornire un’alimentazione che rispecchi quella che un animale del genere consuma in natura.

Il fieno, per i conigli nani, è un alimento di base in quanto contiene la fibra vegetale di cui hanno bisogno per ricavare la loro energia. Visto che il coniglio, in natura, si nutre di radici e tronchi degli alberi, ha un apparato digerente strutturato proprio per digerire la fibra, ed è per questo che l’80-85% della sua alimentazione dovrebbe essere costituita dal fieno, che è un insieme di piante raccolte intere ed essiccate.

Chiaramente, se ci rechiamo in un negozio di animali scopriamo che il fieno è disponibile in tantissime varietà, e rimane difficile capire qual è il migliore: cerchiamo di scoprirlo.

Fieno per conigli nani: quali tipologie esistono

Il fieno per conigli nani, di per sé, non esiste. Esiste il fieno, in generale, che è fornito tanto ai cavalli, quanto ai bovini, quanto ai conigli di allevamento. L’idea del “fieno per conigli nani” è venuta ad astuti commercianti che cercano di vendere a 5 euro ogni 200 grammi un prodotto che in realtà costa 1 euro ogni cinque… Chili!

Per questo, il consiglio migliore è quello di evitare assolutamente i sacchettini di fieno che si trovano nei negozi di animali, perché state pagando l’aria. La furbizia è quella di prenderlo da un contadino, un allevatore di altri animali con cui con 20 euro l’anno avrete fieno illimitato per il vostro coniglietto. Alternativa, entrate in un negozio di animali dicendo che cercate il fieno per conigli da carne, non per i nani. Vedrete che le proposte (e soprattutto i prezzi!) saranno completamente diversi!

Risolto questo piccolo problema di prezzo, bisogna poi considerare che di fieno, quindi anche di fieno per conigli nani, ne esistono essenzialmente tre varietà, che sono il fieno di leguminose, il fieno polifita e il fieno di graminacee.

Fieno per conigli nani: quale scegliere in base all’età

Se un occhio esperto sa anche riconoscere da che tipo di piante è composto un fieno, nel nostro caso le quantità che servono sono così minime che non rischiamo comunque di incappare in fregature da parte di un contadino o di un negoziante, per cui possiamo tranquillamente chiedere.

Il fieno di leguminose, la cui leguminosa “principe” è comunque sempre l’erba medica, o al massimo il trifoglio, è costituito da questa categoria di piante che hanno la particolarità di essere molto ricche di proteine. È il fieno più costoso, perché le proteine sono molto ricercate negli allevamenti (immaginate quanto bisogno può averne una mucca di 500 chili!) ma per il coniglio nano questo fieno è da utilizzare solamente nel periodo della crescita, quando ha bisogno di proteine per accrescere le sue dimensioni corporee. In seguito, quando sarà diventato adulto, troppe proteine potrebbero portare a problemi renali, come i calcoli, per cui il fieno deve essere sostituito.

Il fieno polifita è composto in parte dalle graminacee (l’erba di campo), in parte dalle leguminose, e va bene per un coniglio adulto purché le leguminose non siano troppe (e questo lo dice chi ce lo vende, anche perché se vogliamo il fieno che costa meno e di qualità minore, che è quella che serve al coniglio, lui è contentissimo!). In questo modo prenderà la fibra che è necessaria ma non aumenteremo troppo le proteine di cui necessita, salvaguardando più a lungo la sua salute.

Il fieno di graminacee è più difficile da trovare, perché negli allevamenti non serve, ma per un coniglio nano andrebbe bene anche questo. Se non lo trovate, però, non fissatevi troppo; il polifita va benissimo.

Quando acquistiamo il fieno, poi, dobbiamo fare attenzione che non sia ammuffito, quindi che non abbia macchie marroni-nerastre da nessuna parte, perché le tossine fungine possono essere molto pericolose per il coniglio; facciamo attenzione che odori di erba appena tagliata, insomma odori di campo, altrimenti potrebbe essere mal conservato o avere poche foglie (che sono la parte nutriente) e molti steli, che non è proprio il massimo.

Se andiamo da un contadino, poi, significa che ne prendiamo una quantità e dobbiamo evitare che ammuffisca: conserviamolo quindi in un luogo fresco e soprattutto ventilato, ma non umido perché altrimenti la crescita dei microscopici funghi sarebbe favorita: avendo queste accortezze, sarete in grado di fornire al vostro coniglio nano sempre l’alimentazione migliore per le sue necessità.

Naturalmente tutto ciò porta via del tempo e oggi come oggi non se ne ha mai abbastanza!

Per questo motivo se doveste essere maggiormente propensi da acquisti online vi consiglio i seguenti prodotti:

  • Fieno di prima Qualità di origine Americana: Oxbow Western Timothy Hay 

  • Erba medica leguminosa fresca di fattoria, fieno indicato per gli animali in giovane età, femmine gravide e in allattamento: Oxbow Alfalfa Hay

  • Fieno di montagna profumato, leggero e non compresso con ottimo rapporto qualità prezzo: Vilmie

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