Filariosi cardiopolmonare del cane: che cos’è e come prevenirla

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Una delle principali patologie del cane tipiche della primavera e poi dell’estate, cioè nel periodo delle zanzare, è la filariosi, di cui sicuramente il vostro veterinario (se avete portato il vostro cane almeno una volta) vi avrà parlato.

È una patologia che colpisce i cani (rarissimi sono i casi di gatti colpiti) e deve essere prevenuta, perché la terapia, nel caso il cane la contraesse, è piuttosto difficoltosa oltre a causare sintomi al cane che possono essere anche molto pericolosi.

La filariosi: che cos’è e come si trasmette

La filariosi è una patologia causata da un parassita, per la precisione un verme cilindrico detto filaria, appartenente alla specie Dirofilaria repens. Questo verme viene letteralmente iniettato nell’organismo del cane dalla zanzara, e sia le zanzare comuni, Culex pipiens, sia le zanzare tigri, Aedes albopictus, sono in grado di trasmetterla. E purtroppo, mentre le punture nell’uomo sono ben evidenti nel cane non lo sono così tanto, e gli eventuali pomfi (i rigonfiamenti) sono comunque coperti dal pelo per cui sono davvero difficili da individuare.

Una volta che il verme, che a questo stadio ha dimensioni microscopiche (per entrare nella zanzara), è stato iniettato, cresce all’interno nel giro di tre o quattro mesi fino a raggiungere dimensioni esorbitanti, di 30 centimetri di lunghezza; a questo stadio lo troviamo nel cuore, dove facendo forza sulle pareti per rimanere fermo si nutre delle sostanze nutritive che passano dal sangue. Il problema è che le zanzare non iniettano un solo verme, ma tanti: se questi si localizzano nel cuore (sono lunghi, ma molto sottili) formano un gomitolo che di fatto impedisce il passaggio del sangue. Ed è qui che arrivano i problemi.

Le filarie, peraltro, non stanno ferme ma si riproducono, dando origine alle loro figlie, le microfilarie; fortunatamente non possono crescere a loro volta, perché per una loro particolare caratteristica possono svilupparsi fino allo stadio adulto unicamente se sono passate prima dalla zanzara. Motivo per cui un’altra zanzara pungerà il cane, si prenderà le microfilarie e sarà poi pronta per iniettarle nello stesso cane o in altri cani.

Come prevenirla

Visto che i sintomi della filariosi del cane possono essere molto pericolosi, perché di fatto bloccano il passaggio del sangue, come sintomi si passa dalla tosse persistente (dovuta al fatto che il corpo non riceve abbastanza ossigeno perché passa poco sangue), all’affaticamento costante, alla stanchezza cronica, fino ad avere problemi agli arti quando il poco sangue che continua a passare viene relegato solamente agli organi interni, quelli vitali.

Una situazione che, se raggiunge questo stadio, è molto difficile da prevenire perché non esiste una medicina in grado di ucciderle tutte.

O meglio, esiste, ma se fosse somministrata farebbe morire tutte le filarie insieme e questo porterebbe una pericolosissima palla (tecnicamente, un embolo) che gira per il sangue e potrebbe andare ad ostruire una qualsiasi arteria, anche una di quelle che va al cervello, portando il cane a morte istantanea. Insomma, a questo stadio c’è bisogno di un intervento chirurgico in cui il veterinario dovrà rimuovere manualmente le filarie. Dal cuore.

Per fortuna esiste, ed è importantissima, la prevenzione. Si può fare due volte all’anno o anche più spesso, e si basa su di un farmaco, che generalmente si somministra in primavera e in estate, e serve ad uccidere le filarie, sì, ma prima che formino il gomitolo.

Come abbiamo visto, infatti, le filarie a crescere impiegano diversi mesi, ed è proprio in questo periodo di crescita che si vanno ad uccidere. Un piccolo e sottilissimo “filo” morto nel sangue non fa nulla, a differenza di un gomitolo nel cuore.

Somministrando correttamente, in base alle indicazioni veterinarie, la terapia, si riesce a tenere sempre sotto controllo questo problema, senza che mai degeneri.

Ciò a cui dobbiamo fare attenzione, invece, è il fatto che questo farmaco non è un vaccino (quindi non si da una sola volta e il cane è protetto per la vita, assolutamente!) ma un principio attivo che, a intervalli regolari, uccide le filarie eventualmente presenti nell’organismo. A questo va associati gli antiparassitari ad uso esterno che, oltre che da pulci e zecche, prevengono anche le punture di zanzara e rendono meno probabile la presenza di filaria nel sangue del cane.

Ma visto che, comunque, non possiamo mai sapere se il cane ha la filariosi o no, l’unico modo per essere sicuri che la malattia non si manifesti è prevenirla, come abbiamo appena detto: se il vostro veterinario non ve ne ha parlato, chiedete, perché la filariosi tra le altre cose è una delle malattie del cane più diffuse nel nostro paese.

Tra i vari antiparassitari in commercio vi posso consigliare Advantix Spot-on  (antiparassitario contro pulci, zecche, pappataci e mosca cavallina) oppure il Frontline Tric-Act  invece un’altra soluzione molto comoda può essere è il collare Seresto a rilascio controllato e constante che dura all’incirca 8 mesi 

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