Come lavare il cane in casa ? Ecco i nostri consigli perché vada tutto liscio!

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In questo articolo ci occupiamo di come lavare il cane, con particolare riferimento alla procedura da utilizzare in casa per evitare danni (che, visto l’acqua e le dimensioni di alcuni cani possono sempre essere presenti).

Abbiamo già parlato, in passato, di ogni quanto lavare il cane, per cui non ci soffermeremo su questo particolare aspetto; ci occuperemo invece principalmente dei metodi da utilizzare e seguire per le operazioni di lavaggio specifiche.

Come lavare cucciolo: attenzione alle prime volte

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente non sei un veterano del lavaggio del cane, ma ti stai apprestando a lavarlo per la prima volta, e probabilmente vorrai sapere come lavare cucciolo.

In questo caso devi essere molto delicato: il bagno per lui sarà qualcosa di nuovo e anche di spaventoso, per cui inizia aprendo l’acqua (della doccia, della vasca o comunque del contenitore che usi per lavarlo) in modo lento, facendo da scudo con la mano in modo che cada con poca forza sul corpo del cane.

In generale ai cani piace l’acqua, per cui non dovresti avere problemi, ma non è difficile capire che iniziare con uno spruzzo d’acqua bollente diretto in faccia non è proprio il massimo, per far piacere il bagno al tuo cane.

Per il resto, le operazioni da fare sono le stesse relative agli altri cani.

Come lavare il cane

Il lavaggio del cane consiste in una serie di passaggi a cui bisogna fare molta attenzione per fare in modo che tutto vada a buon fine.

Scegliere il posto adatto

Per prima cosa è importante scegliere il posto più adatto a lavare il cane. Puoi farlo in casa, in un lavabo o nella vasca da bagno (a seconda delle dimensioni del cane), oppure in giardino, in una tinozza facendo uscire acqua calda da un contenitore oppure dal rubinetto, con una gomma.

Esistono anche dei servizi di lavaggio di cani self-service che non sono le classiche toelettature, ma ambienti in cui il cane lo lava il proprietario, da solo: sono molto economici e sono un’ottima alternativa per chi non vuole o non può lavare il cane in casa.

Nella scelta del posto, visto che il cane potrebbe muoversi improvvisamente, fate attenzione agli oggetti sporgenti in cui il cane potrebbe farsi male: uno di questi è il rubinetto dell’acqua, che non si può togliere, per cui massima attenzione. Per il resto, in generale, più lo spazio per lavare il cane è libero e sgombro, meglio è.

Inizia le operazioni di lavaggio

La prima cosa da fare dopo aver messo il cane nel contenitore, senza acqua, è tranquillizzarlo spazzolandolo o accarezzandolo, e solo in un secondo momento proseguire aprendo l’acqua.

L’acqua deve essere tiepida, non caldissima (un po’ come per l’uomo), e nella prima fase devi solamente ricoprire il cane di acqua senza fare altro, per farlo abituare al getto e procedere successivamente con il lavaggio.

Per questa fase ci sono due consigli importanti:

  • Meglio essere in due, specialmente le prime volte, perché alcuni cani sono spaventati da questa situazione e in due si riesce meglio a farli stare fermi;
  • Meglio vestirsi male quando si lava il cane, perché tende a fare quel simpatico movimento di scuotimento che fa il bagno anche ai proprietari…

Come usare lo shampoo per cani

A questo punto non rimane che effettuare il lavaggio vero e proprio, che si fa con lo shampoo.

Le manovre sono le stesse che si fanno nell’uomo, quindi si distribuisce lo shampoo sul manto del cane e si massaggia con le mani, facendolo penetrare sotto il pelo il più possibile, in modo che faccia il suo effetto detergente su tutto il corpo.

Terminata la stesura dello shampoo si può aspettare qualche minuto (5-10 minuti) per far agire il prodotto (per questo però bisogna seguire le istruzioni specifiche riportate sul prodotto), quindi possiamo procedere con il risciacquo. Se il cane è molto sporco possiamo anche fare un secondo passaggio con lo shampoo seguito da un ulteriore risciacquo.

Nella scelta dello shampoo è necessario scegliere uno shampoo per cani, che non sia troppo forte ma nemmeno troppo delicato da non rimuovere lo sporco grossolano (il nostro shampoo non avrebbe molto effetto perché noi non ci laviamo una volta al mese!).

Al termine delle operazioni di risciacquo il cane uscirà bagnato dal contenitore, e probabilmente avrà ancora un po’ di shampoo addosso. In questi casi attenzione a non scivolare, perché il rischio è abbastanza alto se c’è del sapone per terra.

Come asciugare il cane

L’ultima fase del lavaggio, che è l’asciugatura, non è sempre necessaria. Se infatti la temperatura esterna è abbastanza alta è meglio che si asciughi al sole, in modo naturale, per evitare soprattutto il rumore dell’asciugacapelli che a molti cani da molto fastidio, fa paura.

Se invece siamo in inverno, visto che le basse temperature possono predisporre ad alcune malattie proprio come accade nell’uomo, è meglio asciugare il cane, prima con un asciugamano (che rimuove la maggior parte dell’acqua), poi con l’asciugacapelli per rimuovere quella che è rimasta.

E’ buona regola non avvicinare troppo il phon al cane e partire con velocità basse, così che si abitui e senta che (al di là del rumore) il getto d’aria calda è piacevole.

Si procede quindi con l’asciugatura totale del cane.

Come lavare il cane a secco

Un piccolo appunto, richiesto da diversi proprietari, riguarda come lavare il cane a secco.

Il lavaggio del cane a secco non è un vero e proprio lavaggio, e non può sostituire il lavaggio di cui abbiamo appena parlato. Questo perché lo shampoo secco non penetra bene sul manto del cane, ma è limitato ad una piccola parte, ben definita, sporca, per cui va usato se (per esempio) il cane si è rotolato su qualcosa di sporco, per pulirlo nell’immediato.

Il lavaggio a secco è semplicissimo: si mette lo shampoo spray sulla zona sporca e si massaggia con le mani per distribuirlo meglio. Poi si aspetta qualche minuto, così che lo shampoo possa legarsi allo sporco, e si rimuove dal pelo con un panno, notando che il manto del cane è rimasto molto più pulito di prima.

Come lavare le orecchie al cane

Il lavaggio delle orecchie del cane è una procedura completamente diversa da quella del lavaggio del resto del corpo, per cui sarebbe preferibile lavare le orecchie in un momento separato rispetto a quello del bagno.

Per sapere come lavare le orecchie al cane potete leggere la guida apposita che abbiamo scritto e che spiega anche come evitare i rischi di questa operazione.

Come lavare i denti al cane

Come per le orecchie, anche il lavaggio dei denti del cane è un’operazione da eseguire in un momento differente rispetto al lavaggio “generale” del cane, anche solo perché mentre i bagni al cane sono piuttosto rari (una volta al mese o anche meno) il lavaggio dei denti è molto più frequente.

In realtà, più che di lavaggio per il cane si parla di spazzolamento, perché quello che è importante è l’azione meccanica dello spazzolino che permette di eliminare la placca che si trova sui denti, evitando così la formazione del tartaro (molto più difficile da eliminare).

Esistono anche dei dentifrici per cani (non usare quello umano perché c’è lo xilitolo, tossico per il cane!), ma ciò che è importante è lo spazzolino per pulire i denti.

Il lavaggio dei denti del cane è un’operazione che, una volta abituato il cane a farselo fare, in realtà è molto semplice. Richiede infatti semplicemente di far aprire la bocca al cane e spazzolare, dente per dente, con lo spazzolino, in particolare i denti che vediamo più scuri e giallastri. Passiamo più volte, sciacquando spesso lo spazzolino in una ciotola d’acqua (altrimenti non ha molto senso…) e continuiamo fin quando non abbiamo lavato tutti i denti di entrambe le arcate dentali.

Questo è particolarmente utile quando il cane segue un’alimentazione di tipo umido, rispetto all’alimentazione secca, perché il cibo tende ad attaccarsi più facilmente ai denti, in questo caso.

Da notare anche che gli stick dentali possono essere utili come azione meccanica per pulire i denti del cane, però bisogna ricordare che, per quanto utili, gli stick hanno un effetto inferiore rispetto allo spazzolino, e che nel lungo periodo non riescono a sostituirlo.

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