1, 10, 100 lettiere per gatti… come scegliere?

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Perché il gatto usa la lettiera?

I gatti hanno naturalmente l’istinto a coprire le proprie deiezioni con sabbia o terreno, per un motivo che possiamo solo immaginare e che probabilmente attiene all’istinto di occultare la propria presenza agli altri animali.

Il gatto in natura è infatti sia una preda che un predatore, pertanto nascondere la propria presenza è un ottimo sistema per evitare di essere inserito nel menù di lupi o altri grossi carnivori e anche per poter sperare di vedersi passare accanto qualche ignaro uccellino succulento.

La lettiera: un fedele alleato

Per chi ospita un gatto nella propria casa questa abitudine naturale ad usare la lettiera è una grossa comodità; questa infatti risolve il problema dell’igiene e dell’odore legato alle feci e all’ urina del gatto in maniera molto semplice. La lettiera infatti non rende necessario portare l’animale a passeggio per fare i suoi bisogni (operazione tra l’altro piuttosto complicata da realizzare con un gatto…). Sempre a patto di aver scelto la giusta lettiera, che sia confortevole per il gatto, trattenga bene gli odori, duri a lungo e non costi troppo…

Ma allora, viste tutte queste variabili, quando andiamo a comprare la lettiera del gatto quale conviene scegliere?

Quali tipi di lettiera troviamo in commercio?

Innanzitutto occorre prendere in esame quali sono le tipologie di lettiera che si trovano comunemente in commercio. Queste possono essere divise in due grandi categorie: minerali e vegetali. Un’ altra possibile classificazione è quella che vede contrapposte le lettiere agglomeranti a quelle non agglomeranti.Vediamo nello specifico le caratteristiche di questi prodotti:

Lettiera agglomerante minerale

La principale caratteristica di questo tipo di lettiere è costituita dal fatto che il materiale di cui sono composte, in genere un terriccio argilloso, si scioglie quando è a contatto con sostanze liquide e le intrappola in una pallina, che poi può essere rimossa con l’aiuto di una paletta e sostituita da sabbia nuova. Questo processo potrebbe essere virtualmente infinito, con continue rimozioni di palline di lettiera e mucchi di feci e sostituzione della lettiera asportata con altra nuova. E’ bene invece periodicamente svuotare del tutto la cassetta e disinfettarla per non incorrere in problemi di tipo igienico.

Lettiera agglomerante vegetale

Le lettiere agglomeranti si trovano in commercio anche di materiale vegetale e sono, a dire dei produttori, interamente biodegradabili e quindi compostabili. I materiali di cui sono composte sono in genere scarti della lavorazione del mais o corteccia di cedro. Prima di gettarle nel contenitore del rifiuto compostabile è sempre bene chiedere prima all’azienda di raccolta o al comune. Vi sono infatti grandi differenze esistente tra i protocolli nelle varie amministrazioni.

Lettiera minerale assorbente:

L’altra tipologia è costituita dalle lettiere non agglomeranti che assorbono uniformemente l’urina o la lasciano depositare sul fondo. Queste vanno necessariamente sostituite per intero ad intervalli regolari; la durata di un sacchetto dipende dalle dimensioni e dal materiale utilizzato. Tra queste le più durature e performanti sono quelle in gel di silicio che sono anche le più costose. Tra le caratteristiche proprie di questa tipologia di lettiera, molto diffusa e popolare per l’elevata capacità di assorbire gli odori e asciugare l’urina, vi è però la scarsa sostenibilità ambientale.

Le caratteristiche della cassettina

Anche la scelta della cassettina riveste una certa importanza: esistono cassette aperte e chiuse, di forma regolare o triangolare e quindi adatte ad essere collocate negli angoli delle stanze, di dimensioni generose o più contenute. In genere la scelta dipende molto dai gusti del gatto e dalle nostre esigenze di spazio. Ad ogni modo è opportuno non lesinare troppo con le dimensioni perché il gatto ha bisogno del giusto spazio per muoversi nella cassetta e ricoprire bene le feci con la sabbia; una cassetta poco confortevole, piccola o che non dia la giusta sicurezza potrebbe portare il gatto a preferire di non utilizzarla.

Grana grossa o grana fine?

In commercio si trovano lettiere di diversa grana, dalle più fini alle più grosse. I gatti in genere prediligono le lettiere a grana più fine, perché riescono più facilmente a scavarle per ricoprire bene gli escrementi.

Quale lettiera scegliere?

Fatte tutte le dovute premesse e valutati i differenti tipi di lettiere in commercio è arrivato il momento di scegliere quella più adatta alle nostre esigenze. E, ovviamente, non esiste una soluzione che sia adatta a tutti ma ognuno avrà delle necessità differenti e adotterà il criterio più adeguato ad esse. Se da una lato le lettiere in silicio sono le più performanti, esse pongono degli elementi di criticità dal punto di vista della compatibilità ambientale; le lettiere vegetali sono molto gradite ai gatti e sono il massimo dal punto di vista ecologico, ma sono costose e si esauriscono rapidamente. Quelle minerali agglomeranti, tra le più economiche, hanno la minor capacità di trattenere gli odori e sono magari più adatte ad essere messe in un cortile che in un salotto… La cosa migliore da fare è provare, cercando innanzitutto di capire le esigenze del nostro gatto e individuare le sue preferenze. Una volta capito cosa sia di suo gradimento e cosa non lo sia, trovare il giusto compromesso tra ciò che è meglio per lui, per l’ambiente e per la nostra casa.

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