Frutta e verdure da non dare assolutamente al cane

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Esiste della frutta e verdura vietata al cane? E, più in generale, ha senso utilizzare frutta e verdura nell’alimentazione del cane? Quali sono gli alimenti vegetali da evitare assolutamente e quali invece possono aiutare il cane ad avere una alimentazione più equilibrata e sana?

Nelle righe che seguono risponderemo a questi ed altri interrogativi, per aiutarvi come sempre a scegliere solo il meglio per il vostro fedele amico a quattro zampe

E’ giusto dare frutta e verdura al cane?

Il cane viva a stretto contatto con l’uomo da migliaia di anni e per molto di questo tempo ha approfittato degli avanzi di cibo della nostra tavola. Nonostante ciò, le esigenze alimentare dell’uomo e quelle del nostro adorabile lupo da salotto non sono esattamente le stesse.

Il cane condivide infatti col lupo anatomia e fisiologia da predatore carnivoro e se vivesse allo stato brado si alimenterebbe, presumibilmente, quasi esclusivamente di carne. Rispetto al gatto, però, il cane, ha sviluppato una certa capacità di utilizzare anche fonti alimentari vegetali.

Cioè non significa che vada considerato un animale onnivoro, ma che è possibile utilizzare in piccola quantità alimenti vegetali per integrare la sua dieta. La base della sua alimentazione deve però sempre essere costituita da proteine di origine animali.

Cibo confezionato o dieta casalinga?

In teoria, il problema della giusta alimentazione da utilizzare per il cane non si porrebbe. In commercio infatti si trovano alimenti bilanciati già studiati per le esigenze dei nostri compagni a quattro zampe le quali, lo ricordiamo, sono diverse dalle nostre.

Ad ogni modo, non tutte le formulazioni commerciali hanno esattamente le giuste proporzioni. Più bassa è la qualità dei cibi, più elevata è la concentrazione di ingredienti vegetali e, soprattutto, di cereali, che viene utilizzata in queste ricette.

Per questo motivo si sta diffondendo sempre più l’abitudine di realizzare per i cani una dieta casalinga che sia più rispettosa verso le loro reali esigenze.

Avete intenzione di seguire questa filosofia per il vostro cane? E’ bene allora che teniate in mente due semplici indicazioni: la componente di frutta e verdura non deve superare il 25% complessivo della dieta ed esistono dei prodotti vegetali che non devono mai e poi mai essere utilizzati nella dieta dei cani. Vediamo quali

Quali frutti non vanno mai dati cane?

In generale possiamo dire che, nonostante non sia da considerare un alimento principale della dieta dei cani, una integrazione di frutta può far bene ai nostri amici perché ci permette di aumentarne il contenuto di vitamine, ma occorre fare estremamente attenzione a non utilizzare gli ingredienti sbagliati.

Tra i frutti che, tutti o in parte, vanno evitati, vi sono: uva, frutta secca, agrumi, avocado, albicocche. Per alcuni di questi, in realtà, sono solo alcune parti che andrebbero evitate, mentre le restanti componenti possono anzi essere utili ad integrare sostanze preziose per la salute del cane.

Uva

L’uva è uno degli alimenti da evitare assolutamente. Soprattutto nei semi, infatti, è contenuta una sostanza tossica che può danneggiare reni e fegato. Va quindi non solo evitato di utilizzarla nella dieta, ma andrebbe fatta molta attenzione anche nel chiudere e riporre bene i sacchetti della spazzatura quando vi siano chicchi o semi di uva che il cane possa andare a rubacchiare in nostra assenza

Semi e noccioli di tutta la frutta

In praticamente tutti i semi della frutta che consumiamo abitualmente è presente una sostanza detta amigdalina. Una volta ingerita, nello stomaco dei cani questa sostanza reagisce con le sostanze contenute nel sistema digerente del cane tramutandosi in cianuro. Va pertanto sempre ed assolutamente evitato che i cani possano venire in contatto con qualunque seme di frutta che potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto molto pericoloso

Avocado

L’Avocado è uno di quei frutti da semaforo giallo: la polpa del prezioso alimento, infatti, di principio non contiene sostanza proibite. Ma buccia semi e foglie sono ricche di persina, una sostanza potenzialmente tossica che può causare fastidi gastrointestinali acuti (vomito, dolori addominali etc..) e in caso di esposizioni prolungate anche una sindrome da avvelenamento

Agrumi

Anche gli agrumi possono causare problemi gastrointestinali, per fortuna mai pericolosi. Soprattutto il limone, con il suo elevato grado di acidità, può causare fastidi evidenti. In generale, comunque andrebbero evitati anche per l’elevato tasso di zuccheri di cui i cani farebbero significativamente a meno

Albicocche e prugne

La polpa di questi frutti è innocua, ma occhio ai noccioli: come tutti i semi, contengono amigdalina ed essendo particolarmente grandi ne contengono una quantità potenzialmente più pericolosa di altri frutti dai semi più piccini

Verdura al cane: perché inserirla nella dieta?

Come per la frutta, anche le verdure non rappresentano un alimento base della dieta dei cani. Ad ogni modo, una certa quantità di fibre nell’alimentazione del cane non guasta e quindi con le dovute precauzioni può essere utilizzata all’interno di una alimentazione equilibrata. Tra le verdure a cui prestare attenzione ci sono:

Cipolle e aglio

A causa dell’elevato contenuto di tiosolfato possono causare danni ai globuli rossi portando anemia. Di contro, l’aglio è noto per le proprietà antisettiche che possiede. Secondo alcuni autori sarebbero entrambi da evitare, ma è diffusa anche l’idea che in piccole dosi può dare più benefici che problemi.

Patate e altri tuberi

In questi alimenti è presente una sostanza, la solanina, che è tossica per i cani come anche per l’uomo. Essendo una molecola termolabile, però, scompare con la cottura. Da questo punto di vista, quindi, una volta cotta la patata può essere utilizzata senza rischi di intossicazione anche se per l’elevato contenuto di amidi risultano alimenti comunque poco adatti.

Pomodori

Ancora una volta abbiamo qui a che fare con il problema della solanina. Anche i pomodori infatti, come tutte le solanacee, ne contengono in abbondanza. Come per le patate, basta avere delle semplici accortezze: la solanina è infatti presente solo nei pomodori acerbi e ancora verdi, mentre scompare in quelli maturi, che possono essere consumati senza problemi

Melanzana

La buccia della melanzana contiene grandi quantità di una sostanza simile alla solanina, detta solanosina. Nella polpa questa molecola è presente in quantità irrisorie, per cui non costituisce in effetti una reale problema.

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