Cane aggressivo con l’altro mio cane: evitare problemi di dominanza

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Il cane è una specie altamente sociale, il cui istinto di animale di gruppo lo rende perfettamente adatto ad inserirsi nel contesto di un gruppo familiare, che lui vivrà come il suo branco. Ciononostante, può capitare che un cane mostri dei comportamenti aggressivi verso una altro membro della famiglia, spesso proprio un altro cane. Questo comportamento può anche comparire all’improvviso, dopo un lungo tempo di pacifica convivenza. Per capire coma mai questo accada e imparare ad evitarlo, è bene approfondire alcuni concetti circa il comportamento del cane aggressivo

Aggressività del cane, un comportamento naturale

Iniziamo con il sottolineare un aspetto importante: i comportamenti aggressivi fanno parte del repertorio comportamentale del cane e del suo etogramma naturale: immaginare un cane sempre pacifico e ben disposto vuol dire forzare la normale capacità di relazionarsi tipica di questi magnifici animali.

Un cane equilibrato, però, all’interno di un contesto privo di grandi conflitti, limita i comportamenti aggressivi a manifestazioni rituali, che ottengono il massimo risultato con il minimo sforzo.

Il comportamento aggressivo del cane infatti può essere riassunto in quattro fasi :

  • La fase appetitiva: in questa fase il cane ringhia, mostra i denti e arruffa il pelo.
  • Il morso: l’aggressione sfocia nel reale gesto fisico di attacco
  • Il rilascio: l’attacco termina ma il cane è ancora in atteggiamento combattivo
  • Cane fermo: l’aggressione è terminata e il cane assume atteggiamenti di riappacificazione

La normale manifestazione di un comportamento aggressivo in un cane socializzato è definito come “minaccia”, che consiste in un comportamento rituale in cui la fase appetitiva è molto pronunciata e quella finale è controllata/repressa. In caso di cani con un comportamento realmente aggressivo, la fase iniziale è assente o breve mentre la fase finale è disinibita.

Cosa fa diventare un cane aggressivo con un altro cane di casa?

Il cane può dimostrarsi aggressivo con un altro cane per diverse ragioni, ma quella più diffusa è definita “aggressività sociale”.

Questa condizione implica l’esistenza di un conflitto tra due esemplari in cui la relativa posizione gerarchica è messa in discussione. Il cane infatti, come il lupo, ha bisogno di definire chiaramente la gerarchia del proprio gruppo sociale e, una volta che questa è stabilita, difficilmente accetta una sua modifica. Gli esemplari che intendono conquistare una posizione gerarchica superiore lo faranno affrontando l’individuo che intendono superare e ponendo in atto dei comportamenti rituali tesi a dimostrare la propria superiorità .

Tali comportamenti si identificano in genere con l’accesso a determinati privilegi, quali cibo, attenzione degli individui gerarchicamente superiori (il padrone!), luoghi preferiti. Se l’altro individuo non concede l’onore della supremazia gerarchica, può nascere un conflitto fisico tra i due da cui si definirà una volta per tutte chi è il dominante.

Come nasce un conflitto tra cani che vivono insieme da tempo?

A volte l‘aggressività nasce tra cani che hanno sempre convissuto pacificamente. Questo capita, in genere, quando uno dei due è entrato nel gruppo familiare da cucciolo, mentre l’altro era già un individuo adulto.

Quando il più giovane raggiunge la maturità sessuale, può facilmente nascere in lui il desiderio di scalzare il più anziano dalla posizione di dominanza che fino a quel momento gli aveva riconosciuto in virtù della stazza e dell’età. Per conquistare la supremazia sociale, può nascere un conflitto che a volte è di rapida soluzione (il cane più anziano riconosce la supremazia del più giovane), altre volte costringe i contendenti a venire alle maniere forti.

Molto spesso questo comportamento avrebbe un epilogo naturale ma siamo proprio noi che alimentiamo la confusione tra i due sfidanti intervenendo in maniera inappropriata. Separare i contendenti prima che questi abbiano risolto la disputa, senza aiutarli a chiarire la relativa gerarchia, alimenta una situazione irrisolta. E questa non può che sfociare in nuovi combattimenti.

Altre volte, anche lasciando che la battaglia si consumi, sono gli stessi cani a non essere in grado di definire la gerarchia perché magari le forze si equivalgono. In questo caso possono nascere conflitti lunghi e pericolosi ai quali occorre mettere sicuramente un freno.

Come risolvere il problema del cane aggressivo?

Stando a quanto appena detto, l’unico modo per sedare il conflitto tra un cane aggressivo ed un altro cena di casa è far si che la gerarchia sia chiara ed evidente, in modo da eliminare l’oggetto del contendere. Non dimentichiamoci che, normalmente, siamo noi gli individui alpha del branco e quindi la nostra parola è legge!

Se definiremo chiaramente le gerarchie, anche i nostri cani le riconosceranno senza opporsi. Per questo, in caso di conflitti, è utile stabilire chi riteniamo sia il dominante e concedere a lui dei privilegi. Al dominante sarà concesso mangiare per primo, essere portato a spasso più spesso e di dividere con noi gli spazi più confortevoli della casa. Questo segnale sarà inequivocabilmente letto come una investitura da parte nostra.

Se i conflitti non dovessero cessare, può essere utile aumentare la distanza sociale tra i due provvedendo alla castrazione del più giovane.

In casi estremi, può essere necessario ricorrere alla terapia comportamentale, guidati da un esperto veterinario: ciò potrebbe essere necessario se, ad esempio, i problemi dovessero nascere da fattori differenti.

Cani separati molto presto dalla madre ad esempio, potrebbero non aver appreso l’educazione e il linguaggio del corpo necessario a interagire con gli altri cani. Da qui potrebbero sorgere eventuali elementi di conflitto, difficili da risolvere senza una rieducazione.

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