Gatti obesi: perché e come aiutarli

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La vita di casa, il pasto assicurato e talvolta la sterilizzazione sono fattori che portano facilmente il gatto, animale già per natura pigro e sornione, a condurre una vita sedentaria e poco attiva. Questa abitudine, unita ad uno scorretto stile alimentare, rendono i gatti domestici facilmente soggetti a sviluppare sovrappeso e obesità, con gravi rischi per la loro salute. Cerchiamo quindi, in questa pagina, di capire come riconoscere lo stato di obesità del gatto, capirne le cause e approfondirne i rimedi.

Obeso o sovrappeso? Il mio gatto è a rischio?

Definire con semplicità quale sia lo standard di peso oltre cui un gatto possa definirsi obeso è cosa poco facile. Infatti finanche nei gatti di razza esiste una certa variabilità fisiologica, per cui basarsi unicamente sul peso è una scelta poco efficace. Un gatto sano si riconosce perché, al tatto, è facile sentirne le costole. Un gatto sovrappeso ci farà faticare un po’ per trovarle mentre in un gatto obeso non ci riusciremo neanche spingendo le mani a fondo. Un altro elemento da osservare è la vita: in un gatto obeso non si riesce a distinguere dal profilo del corpo. Un gatto obeso infine non ha più nulla della proverbiale agilità dei felini e fatica finanche a pulirsi nella toeletta quotidiana.

In linea di principio,comunque, si tende a considerare obeso un gatto che supera del 30-40% il proprio peso forma.

Le cause dell’obesità nei gatti

La sterilizzazione

I gatti di casa tendono facilmente a divenire obesi. L’opinione comune attribuisce questo fenomeno alla sterilizzazione, scelta che in tanti operano nei confronti dei gatti di casa. Questa convinzione è vera solo in parte. In effetti i gatti sterilizzati hanno maggiore tendenza ad ingrassare, ma più che per ragioni metaboliche il motivo è di tipo comportamentale: il gatto sterilizzato è sedentario, e tende così più facilmente ad ingrassare rispetto ad un gatto cosiddetto “intero”. Il gatto non sterilizzato, infatti, occuperà molta parte della sua giornata alla ricerca ossessiva di un partner. Va comunque sottolineato che recenti studi hanno in effetti dimostrato un leggero abbassamento del metabolismo nei gatti sterilizzati. Questa riduzione, comunque, non supera il 5-10% del normale consumo metabolico.

La vita sedentaria

In realtà la principale causa dell’obesità dei gatti è la vita sedentaria. Il gatto di casa è pigro, passa spesso tutta la giornata a dormire ed è poco incline al movimento. Questo è tanto più vero nei gatti adulti, oltre i due anni di età, che hanno meno tendenza al gioco e divengono meno curiosi. I gatti anziani poi, che hanno superato i 12 anni, sono quelli maggiormente a rischio.

Le cattive abitudini alimentari

I gatti sono animali principalmente carnivori. La loro dieta dovrebbe essere pertanto basata su prodotti ad elevato contenuto proteico e basso o bassissimo contenuto di carboidrati. Purtroppo i mangimi economici di cui in molti fanno largo consumo sono per nulla indicati per i gatti, perché ricchi di carboidrati e poveri di proteine. I gatti che li consumano assumono una quantità di calorie molto più elevata del fabbisogno in abbinamento a uno scarso apporto di proteine. Il risultato è un gatto grasso e malnutrito. In più i gatti di casi hanno la pessima abitudine di elemosinare cibo in continuazione. Assecondare queste richieste può facilmente portare a gatti in sovrappeso oppure obesi. La corretta somministrazione del cibo, che assecondi le naturali inclinazioni del gatto, è rappresentata da quattro somministrazioni al giorno di piccole razioni.

Problemi legati all’obesità nei gatti

Nei gatti, così come per l’uomo, l’obesità è causa di gravi rischi per la salute. Condizioni quali l’artrite, il diabete alimentare e possibili problemi cardiovascolari sono alcuni dei fattori di rischio a cui un gatto va obeso va facilmente incontro. La perdita di peso troppo repentina, inoltre, può facilmente portare a lipidosi epatica con conseguenze molto gravi. Per questo motivo il gatto obeso va aiutato a dimagrire ma con accortezza, seguendo i giusti passi e senza esporlo a rischi ancor più gravi

Come aiutare un gatto obeso?

Se il nostro gatto deve perdere peso occorre agire su tre fronti:

  • esercizio fisico
  • qualità del cibo
  • quantità del cibo

Esercizion fisico

Per stimolare il gatto a fare del moto possiamo cercare di far leva su quell’istinto al gioco e alla caccia che, seppur sepolto sotto diverse dita di grasso, dovrebbe ancora essere custodito da qualche parte. Proviamo a farci inseguire, a lanciargli oggetti rotolanti che possano simulare una preda o facciamogli volare qualche oggetto leggero vicino al muso, legato con un filo ad una stecca o una canna. I gatti infatti amano cacciare e questi giochi potrebbero risvegliare i suoi sopiti istinti.

Qualità del cibo

Scegliamo cibi di qualità. Questo è un elemento che vale molto anche come prevenzione all’obesità. Cibi ricchi in carboidrati e poveri in proteine condanneranno di sicuro il gatto ad una vita da obeso, oltre che esporlo a maggiori rischi di allergie. In commercio esistono anche delle formulazioni specifiche, per questo è utile chiedere anche un consiglio al nostr veterinario di fiducia.

Quantità di cibo

Riduciamo la quantità di cibo dando al gatto solo quello che gli serve. Ma facciamolo con attenzione, un po’ per volta. Un dimagrimento troppo rapido può portare, come abbiamo già visto, all’insorgere di gravi disturbi metabolici che possono avere conseguenze veramente disastrose.

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