Il mistero dei baffi del gatto (o vibrisse)

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I baffi del gatto sono davvero degli strumenti ad alta tecnologia e molto interessanti. I gatti sono per natura animali molto misteriosi e riservati, ed i loro baffi sono una parte del corpo che ben esprime tutto questo mistero. Scriveva il famosissimo poeta Pablo Neruda dei nostri amici felini: “Dormi, dormi, gatto notturno con i tuoi riti di vescovo ed i tuoi baffi di pietra: ordina tutti i nostri sogni”.

I baffi del gatto hanno un nome tecnico: vibrisse. Non sono semplici baffi ma sono organi di senso, per mezzo di essi, quindi, il micio conosce ed interpreta gli stimoli che vengono dal mondo che lo circonda. Un po’ come noi usiamo orecchie ed occhi.
Le vibrisse si trovano non solo sul muso ma anche alla base delle orecchie, a lato della testa, sugli occhi, ed anche sulla coda e sulle zampe.

Come funzionano le vibrisse

Cerchiamo di capire meglio in che cosa consistano questi veri e proprio ‘organi’ del gatto che lo mettono in contatto col mondo esterno. Le vibrisse sono come polpastrelli, permetto di percepire lo spostamento dell’aria nell’ambiente dove il gatto si muove. Grazie alle vibrisse il gatto percepisce delle pressioni di circa 2mg, misure davvero inimmaginabili per noi esseri umani.
Le vibrisse hanno il loro perché: il gatto, non dimentichiamolo, era un animale cacciatore notturno, che si muoveva a caccia di piccoli animali quando il sole era calato. Le vibrisse permettevano al gatto di accorgersi dello spostamento di un oggetto grazie allo spostamento dell’aria, anche se quest’ultimo era minimo, e quindi di individuare anche al buio la sua piccola preda.
La spiegazione del perché anche i gatti con vista ridotta, e quelli ciechi riescano a capire da dove proviene uno spostamento è tutto qui. Le vibrisse consentono al gatto di spostarsi, cacciare, giocare con successo. Insomma, sono come dei secondi occhi che funzionano percependo anche il minimo spostamento dell’aria e che gli permettono anche di capire le distanze fra lui e l’animale in movimento.

Come trattare le vibrisse

Abbiamo brevemente visto l’importanza di questi baffi per la salute del gatto. Bisogna quindi sottolineare che per nessun motivo le vibrisse del gatto vanno rimosse o tagliate.
Le vibrisse si rinnovano spontaneamente, cadendo a terra quando sono troppo vecchie e si rinnovano come tutti gli altri peli del corpo de gatto. Non cerchiamo mai di intervenire togliendo noi stessi questi preziosissimi baffi, causeremmo solamente problemi molto grossi al gatto.

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