Come educare un cane a stare da solo

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Il cane è un animale, come sappiamo, altamente sociale, che ama il contatto con le persone e col suo gruppo e che si sente intimamente parte di un branco, che è la sua famiglia.

Per questo motivo la maggior parte dei cani non sopporta stare solo a lungo; indipendentemente dal vivere in una casa grande o in un appartamento, il cane soffre la solitudine. Tuttavia non tutti hanno la possibilità di fare compagnia al loro cane in ogni momento, per motivi personali, familiari e di lavoro. Per questo ci si chiede spesso come educare il proprio cane a rimanere da solo senza fare danni e senza farsi prendere dallo sconforto. Cerchiamo quindi di vedere come educare un cane a rimanere da solo senza sviluppare forme di ansia e di stress che ne possono compromettere il benessere in modo acuto.

Educare un cane a stare solo

Per educare il nostro cane a stare da solo, bisogna iniziare con piccoli passi, meglio ancora quando è cucciolo: diamogli un gioco, o un osso, e andiamo in un’altra stanza per qualche minuto, facendogli sentire così il primo distacco, di breve durata (per esempio 5-6 minuti per iniziare).
Il momento in cui, ritornando a trovarlo, lo vedremo ancora assorto col gioco e non con forme di ansia, sapremo che il trucco sta funzionando. Man mano bisognerebbe cercare di allungare i tempi di distacco, cercando di far sì che la nostra assenza divenga naturale: no a grandi saluti e abbracci, in modo che il cane possa percepire come del tutto normale il nostro allontanamento ed il nostro rientro a casa, anche con stacchi di qualche ora.
Dopo qualche settimana di allenamento, si può cominciare a lasciarlo da solo, magari mentre fate le commissioni abbastanza brevi, di qualche decina di minuti. Cercate di rispettare i tempi del cane, che potrebbe reagire con preoccupazione al vostro allontanamento. Se invece lo vedete tranquillo e posato, potete continuare con l’allenamento fino ad aumentare i tempi di allontanamento da casa.
Cercate di compensare il tempo in cui lo lasciate solo con dei momenti di condivisione intensi: giochi, passeggiate, momenti insieme, in modo che anche il cane possa vivere il vostro allontanamento come momento di riposo.

Il cane sta bene da solo? Come capirlo?

Ogni cane ha un suo carattere, quindi viene spontaneo chiedersi se il proprio cane stia bene da solo oppure soffra.
Se al vostro rientro trovate oggetti distrutti, porte graffiate e se i vostri vicini sentono pianti ed abbai, è logico che il cane non sta prendendo molto bene la vostra uscita, che vive come un problema. Un modo utile di capire il suo comportamento è di filmarlo mentre siete via.
Se il vostro cane vive male l’allontanamento e voi non potete fare a meno di allontanarvi da casa, il consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista, un veterinario comportamentalista. Lui potrà darvi dei buoni consigli su come evitare che il cane sviluppi una forma di ansia da separazione e di comportamenti gravi che potrebbero causare problemi alla relazione con lui.

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